Coltivare la capacità di leggere le proprie emozioni è un’abilità fondamentale e la si apprende con costanza e applicazione.

Questa capacità si può espandere fino a includere come obiettivo le altre persone. Anche in questo, caso si può acquisire la competenza nel comprendere prima e nel veicolare dopo le emozioni altrui in maniera sana e saggia, al fine di raggiungere i nostri obiettivi. Queste sono delle abilità che poche persone sanno praticare, ma che si rivelano un’arma potentissima se usata a fin di bene.

La capacità di percepire e gestire le proprie emozioni e quelle altrui, con profondità e consapevolezza, è definita ‘Intelligenza Emotiva’.

L’intelligenza emotiva, al pari del più noto quoziente intellettivo, è una qualità innata ed è diversa per ciascuno di noi. Tuttavia, è stato ampiamente dimostrato che è possibile esercitarla e rafforzarla.

Per comprendere cosa stiamo provando in qualunque situazione, dobbiamo fermarci un attimo, leggere i nostri pensieri in quel momento e ascoltare il nostro corpo. Dopodiché cerchiamo di dare un nome all’emozione, senza giudicarla, senza etichettarla subito come buona o  cattiva. Permettiamoci di ascoltarla e non cacciarla subito, senza sentirci in colpa. In fondo, se è nata dentro in noi è per un preciso scopo, quello di comunicarci qualcosa di importante che ci appartiene.